La Corte Costituzionale ha stabilito che le dichiarazioni del senatore Francesco Storace nei confronti del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano (“disdicevole storia personale, palese e nepotistica conduzione familiare, evidente faziosità istituzionale”) non possono considerarsi coperte dall’art.68 della Costituzione sull’immunità per le opinioni espresse in ambito parlamentare. Per cui Storace rischia ora cinque anni di carcere: si sta perdendo il senso della giustizia?
Nel massimo rispetto dei ruoli e delle persone, stupisce di questa vicenda la direttrice che potrebbe imboccare se il procedimento giungesse al termine, con una pena che la legge inquadra in cinque anni di reclusione: siamo sicuri che sia questa la giustizia giusta ed equilibrata che si insegue nel Paese?
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